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Salina, il laghetto di Lingua.

Ci siamo.  L’apertura del Concorso internazionale avverrà domani, ma oggi il Festival già saluta l’isola di Salina e i suoi ospiti con un’anteprima. Che è anche un modo per sottolineare come il tema scelto per quest’anno, le (R)ESISTENZE attiene per intero alla nostra vita. A partire dalla soddisfazione delle necessità primarie.

Alle 19, al Gambero Lounge di Lingua, in collaborazione con l’amministrazione di Santa Marina, si terrà uno show cooking e un dj set di Daniele De Michele, alias Donpasta, che poi discuterà con Francesco Zizola attorno al tema della resistenza dei vini e dei cibi naturali. Seguirà, nel vicino campo di calcio – dedicato a “Caro diario” di Nanni Moretti (là è stata girata una delle scene più celebri del film) – la proiezione del documentario di Donpasta I Villani (vedi la scheda completa).

E’ il racconto della cucina italiana da Nord e Sud attraverso, appunto, le voci di quattro “villani”, uomini e donne, giovani e anziani, che parlano di agricoltura, pesca, allevamento, formaggi e cucina casalinga. Quattro personaggi e le loro famiglie per verificare se la cucina italiana sia ancora un patrimonio vivo, se il passaggio di informazioni tra generazioni esiste ancora.

Un’immagine da “I villani”, di Donpasta (Daniele De Michele)

I Villani, la cui sceneggiatura è stata scritta da Donpasta e da Andrea Segre, è interpretato da Modesto Silvestri, Salvatore Fundarò, Luigina Speri, Michele e Santino Galasso, Lino Maga.

Daniele De Michele, alias Donpasta

Daniele De Michele – Donpasta (Galatina, 1974) è stato definito dal New York Times, “uno dei più inventivi attivisti del cibo”. Cuoco, scrittore, giornalista, ha pubblicato numerosi libri: Food sound system, Wine Sound System, La Parmigiana e la Rivoluzione. Scrive regolarmente per Repubblica, Corriere della Sera, Left e collabora con Alias, Fooding.