Fertile

di Alessandro Quadretti

Fertile di Alessandro Quadretti

Italia, 2022, 84’

Montaggio Alessandro Quadretti
Fotografia Matteo De Martini, Alessandro Quadretti e Alvise Raimondi
Produzione Officinemedia per Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta

Fertile racconta donne che sono protagoniste della produzione ortofrutticola italiana. Le loro vite, i successi, ma anche i drammi e la fatica. Racconta il lavoro quotidiano, l’allegria, le delusioni e l’impegno. Le donne sono le attrici principali di questo comparto dell’economia visto che rappresentano il 70% della forza lavoro nel settore ma non hanno mai voce. Il film racconta le loro storie, e la loro passione, una passione per la terra e i suoi frutti. È il racconto di un amore di un gruppo di donne che, da Nord a Sud, caparbiamente ha unito le forze per coltivare insieme la parità.

Credo che il primo compito di un regista che, su commissione, deve raccontare un mondo lavorativo rappresentato da organismi o associazioni, sia quello di allontanare lo “spettro” del film istituzionale per concentrare tutti gli sforzi su una narrazione documentaristica il più possibile distante dalle istanze professionali e dai fini promozionali. È da qui che è partito il confronto con l’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, ovvero dalla ricerca di un taglio narrativo che mettesse al centro le storie delle persone, i territori, il lavoro. L’Associazione e io ci siamo resi conto che avrebbe avuto senso fare un film solo se questo avesse permesso alle donne di questo settore di raccontarsi in un modo nuovo, inusuale per le loro abitudini comunicative, così da raggiungere non i consumatori, bensì un pubblico. Fertile è un racconto corale che muovendosi tra testimonianze di successi, discriminazioni, coraggio e perdite, cerca sempre di mettere al centro del cinema il paesaggio umano. [Alessandro Quadretti]

Alessandro Quadretti (Forlì, 1974), si laurea in Storia Contemporanea all’Università di Bologna nel 2001. L’anno successivo inizia il corso biennale di regia della Scuola di Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano, diplomandosi nel giugno 2004. Ha diretto nel 2015 il lungometraggio di finzione Espero e numerosi documentari