Qui non c’è niente di speciale

di Davide Crudetti

Qui non c’è niente di speciale di Davide Crudetti

Italia, 2022, 65′

Sceneggiatura Davide Crudetti, Paola Di Mitri
Fotografia Clara Anicito, Matteo Calore, Davide Crudetti
Montaggio Filippo Maria Gori
Produzione esecutiva Lucia Pornaro per ZaLab Film
Produzione Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud
In collaborazione con Qualcosa di Diverso – XFarm AgricolturaProssima, Circolo Mandolinistico San Vito dei Normanni
Distribuzione ZaLab Film

Dal Sud al Nord dell’Italia c’è una sola via, di quelle strette, a senso unico. Dal sud Italia di solito si parte. Al sud, ancora oggi, per molte persone un futuro lontano da casa sembra l’unica opzione possibile.

Qui non c’è niente di speciale racconta invece le storie di Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra, tra i venti e trent’anni, che al sud Italia hanno scelto invece di viverci. Storie di giovani e di rovine, di radici e di voglia di capire il mondo. Ma anche storie di futuro. Di chi ha pensato fosse giusto difendere il diritto di immaginare un domani anche qui, di chi ha voluto rimboccarsi le maniche e provare a fare qualcosa per la propria comunità.

Del Sud Italia e della Puglia, una cosa che mi ha sempre impressionato è la grande quantità di ruderi e rovine abbandonati. Tutti raccontano di altre vite, risalenti a secoli fa o a volte anche solo a pochi decenni. Mentre iniziavo a dialogare con quelli che ancora non sapevo sarebbero diventati i protagonisti del mio film, quelle rovine mi venivano spesso in mente. Solo con il passare dei giorni però, ascoltando attentamente le parole di Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra, mi sono accorto davvero di cosa c’entrassero quei ruderi e quelle rovine con le loro vite. Qui non c’è niente di speciale è la storia del passato osservando il presente. È la testimonianza di un’emigrazione costante osservando le vite di chi ha deciso di restare, è il racconto di una ricostruzione che ha ben chiare le rovine su cui costruisce. E poi è la storia di un tentativo di rinascita, della ricerca faticosa di un’alternativa futura possibile, della forza di non dare nulla per scontato. [Davide Crudetti]

Davide Crudetti (Roma, 1991) è autore e regista di cinema e teatro documentario, socio presidente di ZaLab. Laureato al DAMS presso l’Università di Bologna, frequenta il corso base di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2015. Nel 2016 esce il suo primo documentario Mingong. Nel 2017 è finalista del Premio Solinas con Mamma Rita, ancora in produzione. Nel 2019 cura la creazione cinematografica dello spettacolo di teatro documentario Libya. Back Home di Paola Di Mitri. Nel 2020 gira il documentario di cinema partecipativo Tutti i Nostri Affanni. Nel 2021 vince il premio Zavattini con il progetto di cortometraggio Comunisti.