L’occhio della gallina

di Antonietta De Lillo (Italia, 2024, 93')

Sceneggiatura: Antonietta De Lillo, Laura Sabatino con la collaborazione di Alice Mariani.
Fotografia: Cesare Accetta.
Montaggio: Elisabetta Giannini con la collaborazione di Simona Sturniolo.
Montaggio suono: Beatrice Mele.
Musica: Daniele Sepe.
Produttore: esecutivo Alice Mariani.
Produzione: Marechiarofilm.
Con il contributo di: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.
In collaborazione con: Film Commission Regione Campania.

L’occhio della gallina di Antonietta De Lillo

Il resto di niente, dal romanzo di Enzo Striano sulla figura di Eleonora Pimentel Fonseca e sulla rivoluzione napoletana del 1799, è il film più celebre di Antonietta De Lillo, ma anche l’inizio di un calvario giudiziario che l’ha vista contrapposta alla produzione e ai distributori della pellicola, che non le garantirono alcuna pubblicità e la fecero uscire in sala con la metà delle copie pattuite. A partire dal 2005 De Lillo deve lottare per far valere i suoi diritti.

Non solo: nel 2010 il progetto del nuovo lungometraggio della regista, Morta di Soap, viene rinviato dal Ministero pur avendo ottenuto un punteggio sufficiente per il finanziamento pubblico. Pescando nel proprio archivio personale, tra interviste e ricostruzioni, la regista racconta la sua vita privata e pubblica nel corso di due decenni in cui il suo percorso autoriale subisce un prolungato stop che l’ha relegata ai margini dell’industria cinematografica italiana.

Antonietta De Lillo
Antonietta De Lillo

Antonietta De Lillo (1960, Napoli) ha diretto nel 1985 il suo primo film, Una casa in bilico, vincendo con Giorgio Magliulo il Nastro d’argento per la migliore opera prima. Sempre con Magliulo dirige nel 1990 Matilda.

Dopo vari documentari realizza nel 2004, a partire dal romanzo di Enzo Striano, Il resto di niente. Nel 2011 ha lanciato il progetto Film partecipato, in cui vari autori girano dei corti documentari su un tema, poi riuniti in un’unica opera.