AVE

SalinaDocFest Special Partner Edizione 2019

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Ave: la poesia dell’energia, l’energia della poesia a Salina

AVE Spa, fondata nel 1904, è un’impresa italiana – la sede è a Rezzato, in provincia di Brescia – leader nello scenario internazionale dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche di qualità.

La ricerca e sviluppo di nuove soluzioni, la progettazione e la produzione accurata dei singoli componenti, fino al loro assemblaggio e all’efficiente organizzazione di vendita, hanno fatto di AVE un punto di riferimento per progettisti e architetti. Non solo per l’affidabilità e la sicurezza dei prodotti, ma anche per la loro estetica.

Fin dall’inizio degli anni 50, AVE ha scelto di lavorare assieme ai migliori designer internazionali.

Il primo è stato Giò Ponti. Oggi collaborano con AVE professionisti come Andries Van OnckMakio Hasuike e B. Dall’Eco.

AVE s.p.a.-Gio'-Ponti
AVE - Giò Ponti
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AVE - Serie Tekla 44

Ma l’attenzione verso la cultura, non si fonda solo sulla mission aziendale di realizzare prodotti “belli e sicuri”, come sono quelli del miglior artigianato che si fa industria (AVE ha oltre 300 dipendenti): fa parte della storia familiare.

Andrea Belli, imprenditore e presidente di AVE fino al 1993, l’anno della sua scomparsa, ha coltivato la pittura e la scultura, esponendo in varie mostre in Italia e all’estero.

Nel 1982, a Cracovia, fu insignito da Giovanni Paolo II del primo premio “Prigionia e libertà”.

Alessandro-Belli-Libri

Il figlio Alessandro Belli – che gestisce l’azienda con i figli Emanuele e Tommaso, i quali rappresentano la quinta generazione imprenditoriale della famiglia – fin dagli anni dell’università e della laurea in Scienze politiche, ha unito l’attività imprenditoriale all’impegno sociale (nel 1971 fondò, controcorrente, “Indipendenza studentesca”, un’organizzazione promotrice di politiche di moderazione ed equilibrio) e alla passione per la scrittura, sia saggistica, sia narrativa, e per il teatro.

Nel 2015 ha scritto l’opera Noi – Un’amicizia che continua… – della quale, con Paola Cavalli, ha anche curato la regia – dove ha ripercorso le tappe della sua amicizia con Claudio Rocchi, uno dei protagonisti del rock psichedelico e del rock progressivo italiani, prematuramente scomparso nel 2013. Un racconto di musica e memoria dove s’incontrano Gianna NanniniMauro Pagani e la beat generation americana.

Evocata, anche in una riproposizione “mediterranea” dell’Urlo di Allen Ginsberg, nel suo ultimo libro – Poesie, pensieri e brevi racconti – dedicato al Mare nostrum, alla sua vita, alle sue morti.

Alessandro-Belli-Claudio-Rocchi

È chiaro allora perché AVE è arrivata a Salina e ha incontrato il SalinadocFest.

Portando in dono un nuovo prestigioso premio. Il titolo “Energia della Poesia/Poesia dell’Energia”, sintetizza in modo chiaro lo spirito e gli intenti.