Musica Live
Giovedì 9 giugno h 23.15 | Rinella – Piazza

MUSICA.DOC
22.00 Enzo Avitabile Music Life (Italia, 2012, 80’) di Jonathan Demme
a seguire Enzo Avitabile Duo acustico

Enzo-Avitabile

“Il Conservatorio, il pop, il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale”. Enzo Avitabile ha esordito suonano il sassofono nei club napoletani, e partendo da qui ha poi collaborato con moltissime figure leggendarie della musica, da James Brown a Tina Turner, ma senza mai rinunciare alla propria identità. Tra le altre collaborazioni, importantissime quella con Mory Kante con il quale nel 1999 ha realizzato l’album “O-issa”. Un altro passaggio fondamentale nella sua carriera avviene nel 2004 grazie all’incontro con i Bottari di Portico, ensemble che fa del ritmo ancestrale la sua unica fede. Sul palco, botti, tini falci strumenti atipici cadenzano antichi ritmi processionali che sono sana trance: non techno, ma “folk”. Da questa esperienza nasce “Salvamm’ ‘o munno”, album specialissimo che spazia dal canto liturgico ai tradizionali a fronna, e include – tra le altre – le prestazioni di KhaledManu DibangoZì Giannino del Sorbo, il Miserere di Sessa Aurunca, Luigi Lai, la Polifonica Alphonsiana e Baba Sissoko. Dal 2006 presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa cura il laboratorio di etnomusicologia “tradizione e cemento”. Negli ultimi anni Enzo Avitabile dedica molte energie alla realizzazione di una sua grande aspirazione, comporre Musica Classica. È così che nel 2008 viene eseguita dall’ “Orchestra sinfonica del Teatro Marrucino di Chieti”, per la sua prima assoluta, la“Sinfonia n°1-La Lazzara“, diretta dal Maestro Gabriele Di Iorio. Sempre nel 2008 prende definitivamente vita“Napoletana”, un progetto artistico che nasce da una grande volontà di recupero dell’antico lirismo napoletano. “Un progetto-ricerca che si ricongiunge naturalmente alla fonte come i canti di lavoro e le villanelle ma al contempo è costituito da canzoni completamente inedite scritte nel cemento della città, con uno sguardo al passato ed il cuore che respira l’odore del futuro. Musica nuova nata da un’arte antica, originale e piena di sentimento, ricercata e innovativa nel linguaggio”. Questo disco gli permette di vincere il “Premio Tenco 2009”per il miglior disco dell’anno nella categoria dialettale.