Un'immagine di Freedom fields di Naziha Arebi

Girato in cinque anni, Freedom Fields segue tre donne e la loro squadra di calcio nella Libia postrivoluzionaria, mentre nel paese incombe la guerra civile e le speranze della primavera araba svaniscono. Attraverso gli occhi di questi personaggi, vediamo la realtà di un paese in transizione, dove i racconti personali, gli amori e le ambizioni si scontrano con la Storia. Un film intimo sulla speranza, la lotta e il sacrificio in una terra dove i sogni sembrano lusso. Una lettera d’amore alla sorellanza e al potere dell’essere gruppo.

La regista. “Pensavo di girare un film sulla lotta delle donne della squadra nazionale di calcio femminile, ma la storia è diventata qualcosa di molto più ricco, più intimo e più potente. Ho iniziato a chiedermi fino a che punto possiamo arrivare per riuscire a realizzare un sogno”.

Naziha Arebi (1984) artista e regista libica e britannica, è cresciuta ad Hastings, in Gran Bretagna. Dopo gli studi al Central Saint Martins College of Art and Design, si trasferisce in Libia dopo la rivoluzione per poter approfondire le sue radici culturali. Collabora regolarmente con numerose televisioni e ONG, utilizzando cinema e video come strumenti di attivismo.

FREEDOM FIELDS. (Libia, GB, Olanda, Usa, Libano, Qatar, Canada, 2018, 97’). Regia, Naziha Arebi; sceneggiatura, Naziha Arebi; momtaggio Ling Lee, Alice Powell, Maya Hawke; fotografia, Naziha Arebi; suono, Giovanni Buccomino; musica, Katya Mihailova; produttore, Naziha Arebi, Flore Cosquer; produzione, SDI Productions Ltd / HuNa Productions; distribuzione, Wide House, Anais Clanet