I film del focus Algeria e del concorso Sicilia.Doc, le emozioni della musica di Enzo Avitabile e le vibrazioni dell’hang di Marco Selvaggio… Queste alcune delle emozioni di giovedì 9 e venerdì 10!

 

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Gianfranco Rosi ha salutato ieri notte la piazza di Salina in diretta da Londra, proprio a pochi minuti dall’attesissima prima inglese di Fuocoammare: “Qui si è parlato molto di Europa e di Brexit.” ha raccontato – “È incredibile come la politica sia entrata nel dibattito che accompagna il lancio del film, anche qui in Gran Bretagna. A prescindere dal film stesso.” Ma mentre tutta Europa guarda al Sud e al dramma dei migranti con preoccupazione, il SalinaDocFest capovolge il paradigma e lancia proprio dal Sud un messaggio di felicità e di speranza.

Giovedì 9 giugno continua il Focus Algeria/L’Altro Mediterraneo, la bella selezione dedicata al giovane cinema algerino, curata da Federico Rossin. In proiezione al Centro Congressi di Malfa, Chantier A (h 11.00) di Tarek Sami, Lucie Dèche, Karim Loualiche. La cronaca del ritorno in patria di Karim, dopo dieci anni di assenza: Il film è un movimento in avanti e una riflessione sul passato, dove finzione e documentario si fondono. Ed emerge una nuova realtà, una Algeria personale modellata dalla storia e dalla memoria.

Nel pomeriggio, si chiude il concorso nazionale Sicilia.Doc: h 15.00,U Ferru di Marco Leopardi, h 16.30 Sicily Jass di Michele Cinque. A seguire, l’assegnazione del Premio IRRITEC al film vincitore, alla presenza di Alessandro Rais (Sicilia Film Commission) e della giuria composta da Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia), Mario Di Caro (La Repubblica).

La festa continua a Leni, verso il tramonto (h 19.30), con la musica suggestiva di Marco Selvaggio, suonatore di hang, nello spettacolare anfiteatro di Punta Megna a picco sul mare . Da qui il pubblico si sposta in piazza a Rinella per Musica.Doc, con il film Enzo Avitabile Music Life di Jonathan Demme (h 22.00), seguito dall’esibizione live in duo acustico del musicista napoletano, ospite d’onore del festival.

Venerdì 10 giugno, si chiude il Focus Algeria con Bla Cinima di Lamine Ammar-Khodja e (h 15.30) si apre ufficialmente il Concorso Internazionale Documentari Ma(d)re Mediterraneo con Due Sicilie di Alessandro Piva (anteprima assoluta): la Sicilia come era e com’è, in un intreccio di nuovo e di antico che si rincorrono, si sovrappongono, si sfidano. I paesaggi, la natura, le arti, i mestieri, lo svago scorrono sullo schermo che si fa a colori e torna in bianco e nero, senza sosta, senza paura o vergogna, al ritmo delle stagioni e delle voci del popolo che gridano che la Sicilia è davvero cambiata ma, in fondo, è sempre la stessa. Segue Sponde, nel sicuro sole del Nord di Irene Dionisio: Un giorno Mohsen Lidhabi, postino di Zarzis – Tunisia, cercando sulla spiaggia materiali per le proprie sculture, trova un corpo. Senza farsi troppe domande decide di dare allo sconosciuto degna sepoltura. Su l’altra sponda del Mediterraneo, a Lampedusa, Vincenzo, becchino in pensione, assiste alla stessa epifania e prende la medesima decisione. I due uomini, Mohsen e Vincenzo, iniziano a scriversi e in questo modo ci parlano di un’umanità profonda che si confronta con l’osceno della storia attuale.

A Lingua (h 21.00), dopo la proiezione del film vincitore di Sicilia.Doc, è di scena Passione di John Turturro (Musica.Doc), ospiti della serata, Federico Vacalebre, sceneggiatore e musicologo, Leonardo Di Costanzo, membro della giuria internazionale. Introduce Agostino Ferrente. Gran finale live, alle 24.00, con Dj Delta in “Back to the Groove”.

 

 

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