Giovanna Taviani e Davide Umilio (CTO Media Fenix) annunciano Grand Prix Internazionale Media Fenix al film Bettina

La XVI edizione del Festival Internazionale del Documentario Narrativo chiude la sua anteprima alla Casa del Cinema di Roma con l’assegnazione del Grand Prix Internazionale Media Fenix al film “Bettina” di Lutz Pehnert (Germania, 2022), mentre il Premio Studenti del Dams – Università degli Studi Roma Tre va al film “Nous, etudiants!” del giovane regista e rapper centrafricano Rafiki Fariala. Menzione speciale della giuria a “Piazza” di Karen Di Porto.

Beppe Fiorello, insieme a Giovanna Taviani, ha aperto la serata consegnando il “Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo” alla scrittrice Nadia Terranova, per il romanzo “Trema La notte”.

Beppe Fiorello e Giovanna Taviani

La giuria del Concorso Internazionale SDF 2022 – composta da Laura Delli Colli (Presidente), Gioia Avvantaggiato e Igiaba Scego – ha voluto sottolineare “la qualità di una selezione eterogenea che parlando di Diaspore, Incontri e Metamorfosi ci ha fatto attraversare con assoluta empatia temi di dolorosa universalità”.

Il Grand Prix Internazionale – un premio di 2000 euro, e la consegna della targa “Cappero d’argento”, realizzata dall’artista palermitano Roberto Intorre, è stato consegnato in presenza di Davide Umilio, Cto di Media Fenix e storico partner SDF, al film “Bettina” di Lutz Pehrnet, presentato al Festival diretto da Giovanna Taviani in prima nazionale, la “Storia di Bettina Wegner, artista militante che ha trasformato le sue delusioni personali e politiche in una capacità di resistere alla persecuzione politica e perfino al carcere senza mai perdere la forza di combattere per un ideale. Una donna speciale che cantava che ‘non si dovrebbe mai piangere quando si viene feriti’ ma che, ha versato alla fine anche le lacrime di rabbia di una vera combattente per la libertà, contro ogni ingiustizia.”

Bettina – La scheda del film >

Una Menzione Speciale è andata al film “Piazza” di Karen Di Porto, presentato in anteprima mondiale: “Un viaggio nel cuore del ghetto di Roma: attraverso lo sguardo di una regista che è anche figlia di questo mondo racconti e testimonianze trasformano la memoria della diaspora nel presente di una comunità che non dimentica ma vive, oggi, con orgoglio e serenità il mondo che ha dolorosamente ricostruito.”

Antonio Pezzuto, Maria Pia Astuto, Karen Di Porto (Menzione Speciale Giuria SDF), Laura Delli Colli e Anna Pasetti

Piazza – La scheda del film >

Gli studenti Niccolò Fabrizio, Christofer Lopes, Giorgio Marconi, Paola Rosati, Camilla Rosi, Francesco Scamante, Sara Tersigni, Emanuela Zuddas, coordinati dalla presidente di giuria Evelise Perniola hanno invece assegnato il Premio Dams Università degli Studi Roma Tre al film “Nous, etudiants!” di Rafiki Fariala, “Per il coraggio dimostrato dal regista e dai suoi protagonisti nel raccontare la realtà difficile e ostacolante che gli studenti dell’Università di Bangui vivono quotidianamente, sfidando la censura e denunciando, a loro rischio e pericolo, il sistema corrotto delle istituzioni incarnate da un mondo di adulti sordo e ostile al loro desiderio di emancipazione personale e sociale; per l’originale lavoro sul linguaggio, sulla colonna sonora, per il creativo utilizzo della modalità partecipativa per esprimere i rapporti di amicizia, fatti di insicurezze, di slanci e di incertezze per il futuro. Augurandosi che questi premio, dato a studenti da studenti, possa essere di incoraggiamento per il giovane regista e per i suoi protagonisti e che possa rappresentare uno spiraglio di luce e favorire un cambiamento all’interno della realtà giovanile della repubblica centro-africana.”

Gli studenti annunciano il Premio Studenti del Dams – Università degli Studi Roma Tre

Nous, etudiants! – La scheda del film >

Il comitato d’onore SDF – composto da Cristina Comencini, Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo Taviani, Bruno Torri – ha assegnato il “Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo” 2022 a Nadia Terranova per il romanzo “Trema la notte”. Sulla scia di due contagiosi maestri della grande letteratura siciliana, Vincenzo Consolo e Gesualdo Bufalino, il romanzo di Nadia Terranova accompagna il lettore in un racconto allegorico, che fondendo liricamente linguaggio letterario e popolare, si fa immagine e visione, per raccogliere in una storia comune le carte sparse dal destino.” – dice la motivazione – “Tra i fantasmi del passato e quelli del presente, il grande sfondo del terremoto di Messina, che il 28 dicembre 1908 rase al suolo Messina e Reggio Calabria, come la più devastante tragedia collettiva mai avvenuta in Europa, avanza in primo piano nella storia intima dei due protagonisti, in un gioco narrativo di sequenze incrociate dal sapore fortemente cinematografico.  Barbara e Nicola, una ragazza di Messina e un bambino di Reggio Calabria, separati dallo stretto e chiusi nei loro sogni di libertà disattesa, trovano nella violenza del trauma l’opportunità di rinascere e di trasformarsi, attraverso un incontro che sembra scritto nelle figure archetipe di un mazzo di tarocchi disordinato dal vento. Diaspore incontri e metamorfosi, appunto. Per questi motivi, dopo Moshin Amid, Vincenzo Consolo, Tahar Ben Jelloun, Abraham Yeohosua, e altri ancora, il Comitato d’onore del SalinaDocFest, costituito da Romano Luperini, Bruno Torri, Paolo Taviani, Cristina Comencini, Giorgio e Mario Palumbo, attribuisce il Premio Ravesi Dal Testo allo schermo 2022 alla scrittrice Nadia Terranova per il romanzo Trema La notte (Einaudi Editore).”

Nadia Terranova riceve il Premio Ravesi da Beppe Fiorello e Giovanna Taviani

A consegnare il riconoscimento alla scrittrice, è stato l’attore e produttore Beppe Fiorello, che ha aperto la serata parlando per la prima volta in pubblico del suo prossimo esordio alla regia con “Stranizza d’amuri”, lo stesso titolo di una famosa canzone di Franco Battiato. Il film, attualmente in post produzione, è liberamente ispirato ad un fatto di cronaca avvenuto nell’autunno del 1980 in una cittadina siciliana: il delitto di Giarre. La storia è quella dei giovanissimi Giorgio Giammona, di 25 anni, e Antonio Galatola, 15 anni, uccisi perché si amavano con un colpo di pistola alla testa e lasciati morire mentre si tenevano per mano.

Giovanna Taviani ha salutato il pubblico invitando tutti al prossimo appuntamento del SalinaDocFest, che torna a Salina dal 15 al 18 settembre, con il Concorso nazionale “Isole.Doc // Uniti per l’ambiente”, bando online fino al 24 luglio.